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#GiroFvg U23: Bais beffato all’ultimo chilometro della terza tappa: Champoussin sempre in giallo

Gorizia, 6 settembre 2019

Francesco Di Felice ha vinto la terza tappa del 55° Giro Ciclistico Internazionale della Regione Friuli Venezia Giulia per under 23 ed élite, conquistando il traguardo della Pordenone – Gorizia, di 178 chilometri, battuti da pioggia e vento forte, che hanno reso complicata la vita agli atleti.
Il francese Clément Champoussin, portacolori della Chambery Cyclisme Formation, ha mantenuto la maglia gialla di leader della classifica generale, salvandosi nel finale di corsa dopo che Mattia Bais, del Cycling Team Friuli, aveva virtualmente vestito il simbolo del primato arrivando a guadagnare oltre 2 minuti sull’ultima ascesa al monte San Floriano.

LA GARA
La Pordenone – Gorizia, di 178 chilometri, con quasi 2700 di dislivello complessivo, erala tappa regina del Giro della Regione Friuli Venezia Giulia. Alla partenza dal capoluogo della Destra Tagliamento si sono presentti in 163, con Champoussin in maglia gialla. Lungo il percorso, arrivando a Udine e salendo sulle prealpi a nord della città, il gruppo ha trovato pioggia battente, che ha disturbato non poco l’andamento della corsa. Sul primo Gpm, a cima Porzus, il primo a transitare è stato Buitrago Sanchez (Cinelli) davanti a Radice e a Mattia Bais, portacolori del Cycling Team Friuli. Sulla seconda, importante salita di giornata, a Castelmonte, davanti c’era Einer Rubio (Aran Vejus), uno che da queste parti aveva già vinto nel 2018 in cima al monte Matajur. Entrati nel territorio del Collio friulano, tre corridori si sono avantaggiati sul resto del gruppo: Paolo Totò (Sangemini), l’ex maglia gialla Matteo Jorgenson (Chambery) e lo stesso Bais.
Al primo passaggio da Gorizia, il trentino del Cycling Team Friuli ha rotto gli indugi e se n’è andato da solo, arrivando a 1’17” di massimo vantaggio sugli inseguitori, tanto da prendersi, almeno virtualmente, il primato della classifica generale. A quel punto, s’è scatenato Champoussin, che in discesa, al secondo passaggio sul San Floriano, ha ridotto quasi da solo il gap, arrivando a ridosso di Bais. Quest’utimo ha resistito fino all’ultimo chilometro, quando è stato infilato dagli inseguitori. Nella volata, sul rettilineo di piazza Vittoria a Gorizia, ha poi festeggiato Francesco Di Felice (General Store), autore di una volata imperiosa nella quale si è tenuto dietro Simon Pellaud (IAM) e Kevin Colleoni (Biesse Carrera).

ORDINE D’ARRIVO
1) Francesco Di Felice (General Store), 177,5 chilometri in 4 ore, 38 minuti e 50 secondi, alla media oraria di 38,195 km/h;
2) Simon Pellaud (IAM), stesso tempo;
3) Kevin Colleoni (BIesse Carrera), st;
4) Clément Champoussin (Chambery), a 2″;
5) Mattia Bais (Cycling Team Friuli), a 4″;
6) Paolo Totò (Sangemini), a 8″;
7) Jan Maas (Leopard), st;
8) Raffaele Radice (Vpm Porto Sant’Elpidio), st;
9) Markus Wildauer (Tirol Ktm), st;
10) Tobias Bayer (Tirol Ktm), st.

Maglia gialla: Clément Champoussin
Maglia blu (classifica a punti): Simon Pellaud
Maglia verde (classifica gpm): Mattia Bais
Maglia rossa (classifica traguardi volanti): Simon Pellaud
Maglia bianca (classifica giovani): Kevin Colleoni

ULTIMA TAPPA
L’ultima tappa, da Forgaria a San Daniele del Friuli, in programma sabato 7 settembre, sarà decisiva anche perché presenta un tracciato adatto a fughe da lontano e ai cacciatori di imprese eroiche, alla Alessandro De Marchi, per intendersi. Neanche un metro di pianura, un Gmp di prima categoria sul monte di Ragogna, e tante insidie tecniche disseminate nei 145 km di corsa, offriranno divertimento e spettacolo a tutti.

Fonte: Ufficio Stampa Libertas Ceresetto
Fotografie: FotoBolgan