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Michele Pittacolo sfortunato ai Mondiali 2019

La sfortuna si è accanita contro Michele Pittacolo. Ai campionati del mondo di paraciclismo in corso a Emmen, in Olanda, il portacolori della Pitta Bike, che correva da campione uscente la gara riservata alla categoria Mc4, è rovinosamente caduto contro le transenne negli ultimi cento metri di corsa, a causa di un altro corridore che gli ha tagliato la strada.
L’impatto con transenne e poi asfalto ha causato a Michele forti contusioni in tutto il corpo, in primis a gambe, busto e braccio destro, mentre il caschetto ha evitato guai peggiori alla testa.
Il friulano, che già venerdì era caduto in allenamento nei dintorni di Emmen, incrociando uno scooter mentre Michele pedalava su una pista ciclabile, ha quindi dovuto abdicare dal titolo di campione del mondo, conquistato un anno fa a Maniago.

Nella volata conclusiva, Michele stava risalendo le posizioni e si sarebbe sicuramente piazzato sul podio, considerando che i primi del gruppo erano tutti della categoria Mc5, poi tutti battuti dal neo campione del mondo di quella categoria, il friulano Andrea Tarlao.

“Ero lanciato per un grande risultato – ha poi spiegato Pittacolo, una volta ripresosi, in ospedale a Emmen -, ma mi sono ritrovato a terra e non ricordo niente. Anche questa volta il casco ha fatto il suo lavoro egregiamente bene. E’ vero che non era una grande giornata dopo la scivolata del giorno prima, con le botte che si facevano sentire, ma con la mia grinta e l’incitamento dei miei compagni di nazionale Pierpaolo Addesi (6° al traguardo), Alessandro Danzi (13°) e Andrea Tarlao sarebbe stato un gran risultato. Oggi abbiamo corso da vera nazionale! Complimenti a Andrea Tarlao, nuovo campione del mondo dei Mc5”.

Nei prossimi giorni Michele Pittacolo tornerà a casa, a Bertiolo, per proseguire il periodo di convalescenza, in attesa di capire i tempi del possibile recupero. Nel frattempo, si gode il prestigioso riconoscimento che la Regione Friuli Venezia Giulia gli ha conferito: Michele ha ricevuto l’Aquila d’Oro per meriti sportivi.

Fonte: Michele Pittacolo Ufficio Stampa