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Pace fatta tra il Generale Montalto e Marzio Innocenti?

Scuse accettate, ma nessuna riappacificazione

“De Anna è comunque il candidato migliore”

Si è conclusa con una virtuale stretta di mano la querelle che aveva visto contrapposti l’ex generale della Polizia di Stato Maurizio Montalto ed il candidato alla presidenza della della Federugby Marzio Innocenti.

In una intervista rilasciata il 01 marzo a sostegno della riammissione della candidatura di Elio De Anna, il generale Montalto aveva affermato che Innocenti era la persona meno adatta a gestire la FIR in quanto su di lui c’era un’ombra, una indagine per truffa a danno dell’azienda sanitaria (si tratta di un procedimento aperto dalla Procura della Repubblica di Vicenza che lo stesso generale pensava ancora aperto).

Immediata la smentita da parte di Marzio Innocenti che in un lungo post sulla pagina Renovatio Italia Rugby aveva parlato di una inqualificabile operazione mediatica fortemente lesiva della sua immagine considerando che l’indagine era stata già chiusa ed era stato escluso ogni suo coinvolgimento nella truffa che aveva riguardato invece altri medici.

“Una volta letto il post ho chiamato Marzio Innocenti e gli ho chiesto scusa” ha dichiarato il generale Montalto “ho tenuto a precisargli che non si trattava di una questione personale e che le stesse motivazioni le avrei addotte per chiunque si fosse trovato sotto indagine per reati così gravi e volesse aspirare a gestire la federazione. E’ una questione i opportunità. Nessuno è colpevole fino ad una condanna definitiva ma non devono aleggiare sospetti.

Marzio Innocenti ha accettato le mie scuse come si usa tra gentiluomini comprendendo che il mio era stato un errore in buona fede. Peraltro avevo fatto rimuovere i due post”.

Pace fatta tra il generale e Marzio Innocenti?

“Ho solo accettato le scuse ma non c’è nessuna riappacificazione” dichiara Marzio Innocenti. Per bocca del suo addetto stampa ed a seguito di opportuna riflessione non ha ritenuto però di rilasciare alcuna altra dichiarazione in proposito.

L’intervista del generale Montalto era comunque ricca di spunti di riflessione sia con riguardo la situazione generale del rugby italiano che delle candidature.

Il problema del rugby italiano, secondo Montalto, è l’eccesso di denaro per procuratori e per chi gestisce la federazione nonchè l’assenza del vero spirito sportivo: “Il rugby è una filosofia, una religione e non può esserci una visione differente tra praticanti e sacerdoti.”

“Per quanto riguarda gli altri candidati” continuava Montaldo “non conosco Saccà e Poggiali, e Vaccari è una luce nuova nel mondo sportivo, un grande campione ma forse leggermente inferiore a De Anna mentre di Gavazzi, di cui sono amico posso dire che i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Per questo mi auguro che venga riammesso Elio De Anna che è l’uomo più adatto alla guida della federazione.”

Fonte: Francesco Silvestri